Un bouquet edibile, non vi sembra proprio una deliziosa idea regalo primaverile? Ecco un po’ di consigli fioriti e saporiti per realizzarne di meravigliosi!
Complici le giornate più lunghe e tiepide, in questo periodo è facile essere invitati a un aperitivo in terrazza. E poi tra poco c’è la festa della mamma, e domenica prossima il barbecue con gli amici, e in generale abbiamo voglia di portare un po’ di primavera anche in casa.
Ma come evitare il banale (e spesso anche un po’ kitsch) bouquet di fiori recisi spesso cresciuti in una serra, dall’altra parte del globo, lustrati a suon di lacca e cellophane e incordati con metri di nastro?
È davvero facile in realtà. Basta sostituire le rose, le calle e i tulipani con erbe aromatiche, fiori commestibili e una manciata di verdurine fresche.
Così supporti i tuoi piccoli produttori locali preferiti e stupisci i tuoi ospiti!
Temi che il risultato possa non essere esteticamente all’altezza? Siamo qui apposta per farti ricredere!
© Olivier Cochard
Un bouquet di cavoli e lillà
Per questa romantica composizione floreale abbiamo usato alcuni rami di betulla (le foglie secche in infusione hanno virtù depurative e diuretiche), 3 carciofi viola, 5 rami di lillà (petali freschi, commestibili, che permettono di rendere un dolce aromatizzato come una gelatina, un sorbetto o un tè freddo deliziosamente profumato! I fiori bianchi o viola possono essere anche congelati o essiccati), un cavolo rapa, alcune foglie di bietola e di cavolo rosso.
© Olivier Cochard
Per potare i gambi e le foglie usate le cesoie. Per tagliare le verdure, invece, è meglio dotarsi di un piccolo coltello da cucina. Non è necessario investire in fili, muschi e nastri quando semplici spiedini possono fare il lavoro. Tuttavia, per perfezionare la composizione, non esitate a riciclare un cordoncino, una carta artigianale o un foglio di carta velina.
Infine, per il contenitore, siate originali. Mercatini, robivecchi… oggi è estremamente facile trovare un bouquet anche in una scarpa. Una zuppiera, insalatiera, teiera, vasetto, bottiglia da farmacista… nulla è proibito.
Anzi: creativo è (ancora più) bello.
© Olivier Cochard
Un centrotavola di asparagi
Per fare questo centrotavola abbiamo usato un mazzetto di asparagi che abbiamo legato intorno a un vasetto. Poi è bastato arricchire il bouquet con prezzemolo, cime di cavolfiore punzecchiate su spiedini di legno, 3 garofani e 3 rametti di eucalipto (sì, si può consumare l’eucalipto sotto forma di un infuso benefico per le vie respiratorie, con moderazione, tuttavia, perché può essere dannoso preso a dosi elevate). Infine, abbiamo aggiunto dei fiori di garofano (amiamo il loro sapore, sono perfetti per decorare un’insalata, ma senza esagerare, perché preso a dosi elevate, il fiore è allucinogeno)!
Ed ecco il risultato.
© Olivier Cochard
I più bei commestibili
Se non siete degli esperti, limitatevi sempre alle piante e ai fiori che conoscete meglio.
Menta, prezzemolo, aneto, salvia, alloro, acetosa, spinaci, tarassaco, portulaca, broccolo romanesco cavolfiore, cavoli, ravanelli, carote, porri… lavanda, nasturzio, borragine, piselli dolci, dalia, calendula, gelsomino, begonia, margherita… fiori di zucca o zucchine… la lista di piante e fiori commestibili è lunga! Attenzione, di nuovo, se ci sono dei dubbi, la risposta è sempre no.
Nel vostro bouquet, variate i piaceri. Fate sposare fogliame, un fiore commestibile e una o più verdure… L’idea è combinare gli elementi tenendo conto delle loro trame, dei loro colori, dei loro profumi e persino dei loro sapori.
La raccolta è completa? Immergere gli steli nell’acqua subito, altrimenti correte il rischio di vederne svanire la bellezza in meno tempo del previsto! L’ideale è comporre il bouquet con elementi appena raccolti o tagliati, riducendo al minimo il tempo che trascorrono fuori dall’acqua.
E finiamo la nostra carrellata con un bouquet composto da foglie di ulivo (consigliato come infuso in caso di ipertensione), gambi di sedano, gambi di porro, ravanelli e piselli…
Appetitoso, non credete?
© Olivier Cochard
È tempo per il bouquet di essere mangiato!
Dal momento che i nostri mazzetti sono commestibili, possiamo noi esimerci dal mangiarli? Ecco due piccole ricette per non sprecare le nostre creazioni artistiche!
Gelato al lillà (per quattro persone)
- 200 g di zucchero
- 350 ml di acqua
- 1 scodellina di fiori di lillà (senza parti verdi)
- 3 yogurt
- 1 manciata di mirtilli
Scaldate in una casseruola acqua e zucchero. Attendete finché lo zucchero non si sia sciolto e il liquido abbia iniziato a bollire. Quindi aggiungete i fiori di lillà, togliete dal fuoco, coprite con un coperchio e lasciate infondere delicatamente. Attendete un paio d’ore prima di filtrare e mettere a raffreddare in frigorifero.
Aggiungete i mirtilli (che danno colore) e mescolateli con lo sciroppo raffreddato e gli yogurt. Versare infine il composto in un congelatore.
Mescolate bene e servite.
Tè all’eucalipto (per una tazza)
- Mezzo cucchiaino di foglie di eucalipto (fresche o essiccate)
- 200 ml di acqua
Portate l’acqua a ebollizione. Coprite le foglie con questa acqua bollente. Lasciate in infusione dieci minuti. Bevete una tazza di questa bevanda da 3 a 5 volte al giorno per curare mal di gola, tosse o raffreddore.
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