Le foglie e i gambi dei nostri ortaggi spesso non arrivano neanche negli scaffali dei supermercati. Ma noi che le verdure le compriamo solo dai contadini li conosciamo bene, e riempiamo le nostre shopper di tela di foglie, gambi e ciuffi brillanti. Ovviamente non se ne parla neanche di buttare tutto questo ben di dio! In Alveare, si sa, gli sprechi alimentari non sono ammessi ed è per questo che oggi vi proponiamo quattro nuove ricette per gustare gli scarti delle verdure.
Le quiche sono veloci e gustose. Possono essere usate per sfamare tutta la famiglia o per essere consumate nei giorni successivi, se ne avanza. Una ricetta economica ed ecologica. Niente di meglio di questa ricetta per ridare dignità agli scarti delle nostre verdure preferite!
Lavate il verde dei cipollotti, asciugateli e tritateli finemente. Fatele sciogliere in olio d’oliva per qualche minuto. Foderate una tortiera con la pasta. Versate le foglie rosolate. In una terriera sbattete le uova con la panna, il sale e il peperoncino, quindi aggiungete il formaggio grattugiato. Versate il composto ottenuto sulle cime. Cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 35-40 minuti in modalità ventilata.
È tutto pronto, a tavola!
Le foglie di ravanello vengono spesso eliminate dai mazzetti in vendita perché già qualche giorno dopo la raccolta cominciano a raggrinzirsi e diventano gialle. Se le abbiamo trovate fresche e intatte nella nostra cesta della spesa, vuol dire invece che i nostri contadini ci hanno consegnato dei ravanelli appena colti! Non sprecheremmo mai questo tesoro… vero?
Il pesto di cime dei ravanelli è una delle nostre ricette preferite per recuperare gli scarti delle verdure, e in più è molto facile da fare! Basta lavare le foglie, asciugarle, metterle nel frullatore con qualche altro ingrediente e il gioco è fatto.
E hop! Al frullatore.
Per conservare il pesto di foglie di ravanelli possiamo usare un piccolo vasetto di vetro da posizionare in frigorifero. Per conservarlo ancora più a lungo nel tempo potete coprire il vostro pesto con l’olio d’oliva. Ma attenzione: non conservate il pesto per più di qualche giorno!
E cosa ne facciamo di questo pesto di foglie di ravanelli? Può essere utilizzato come base per un aperitivo o su un panino. Si sposa molto bene anche con la pasta.
“Attraverso la mia ricerca, ho imparato che le cime sono anche ricche di antiossidanti e vitamine! Come tutte le verdure, più velocemente le mangiamo, meno le cuciniamo e più manteniamo le loro virtù nutrizionali. Naturalmente, scegliamo verdure biologiche o coltivate in modo naturale.”
Con le foglie di ravanello si può preparare anche un’ottima zuppa. Vediamo come!
Fate appassire le foglie in una casseruola a fuoco lento con un po’ d’olio. Aggiungete acqua fino a ricoprirle. Se necessario aggiungete qualche carota o qualche patata per ammorbidire. Aggiungete il brodo vegetale e cuocete a fuoco lento per 20 minuti.
Mescolate tutto insieme e buon appetito!
In quanto a ricette per recuperare gli scarti delle verdure queste frittelle di ciuffi di carota non temono confronti. Oltretutto sono vere e proprie alleate dei vegetariani: permettono di avere la propria dose di proteine grazie ai legumi e sono molto gustose da mangiare con un’insalata o per farci un hamburger. Potete fare piccole frittelline o grandi come crepes a seconda dei vostri gusti. Questa ricetta vi permetterà di fare 5 frittelle di grandezza media, sufficienti per un pasto per due persone.
Lavate i ciuffi ed eliminate gli steli grossi e duri, quindi tagliate le foglie con un paio di forbici. In una ciotola sbattete poi le uova con l’olio d’oliva, il sale, il pepe e il cumino. Aggiungete il latte, i legumi, le cime tritate, gli spicchi d’aglio sbucciati e pressati e la cipolla tritata. Mescolate tutto insieme. Oliate una padella e deponete l’impasto formando delle frittelle.
La parte liquida della pastella tenderà a disperdersi nella padella: riportatela con una spatola verso la polpetta. La fase di capovolgimento è delicata! Aspettate che il fondo sia ben cotto. Lasciate cuocere le vostre frittelle zero sprechi per circa 3 o 4 minuti per lato.
Potete mangiare le vostre frittelle di ciuffi di carote calde o fredde e conservarle in frigorifero per qualche giorno.
Quello che possiamo fare è semplicemente smettere di buttar via quelli che erroneamente vengono chiamati scarti delle verdure e utilizzarli ovunque nelle nostre ricette: in un minestrone insieme alle altre verdure, gratinati, nelle polpette o nelle frittate. Si possono usare anche per dare gusto a una salsa di yogurt in cui intingere i gambi delle verdure, su una pizza, nella pasta sfoglia o nei frullati. Insomma, non mettete limiti alla vostra immaginazione!
Condividete le vostre ricette con noi, non vediamo l’ora di scoprire nuove e deliziose idee.
Brodo vegetale: 4 ricette zero-sprechi
La cucina zero sprechi, in cinque ricette!
Tre ricette zero-sprechi con il pane
Se ti piacciono i nostri articoli, clicca like sulla nostra pagina Facebook e per scoprire l'Alveare che dice Si! visita il nostro sito web
commenti