A vapore, si sa, è meglio. Cuocere troppo a lungo e a temperature troppo alte, infatti, fa perdere agli alimenti molte delle loro proprietà benefiche. La cottura a vapore invece rispetta gli alimenti, non ne altera (quasi) le proprietà ed esalta i sapori. E allora, vediamone insieme le proprietà e scopriamo tante buone ricette per introdurre la cottura a vapore sempre più spesso nella nostra cucina!
Non c’è più spazio nei pensili per ospitare una vaporiera? Provate la margherita! Un fiore di metallo perforato che può essere aperto e posizionato sul fondo di qualsiasi pentola, purché dotata di coperchio.
La cottura a vapore è un’idea diversa di cucina. Niente croccantezza ma morbidezza: verdure tenere senza aggiunta di sale, torte soffici, pesce fondente, sformati cremosi…
Non avete il coltello o l’abilità di aprire ostriche o cozze? Il vapore farà il suo dovere! Mettete i molluschi nella margherita su una padella con una piccola quantità d’acqua. Portate a ebollizione e aspettate 2 o 3 minuti finché non si aprono da soli.
Non avete una yogurtiera? Niente panico, la cottura al vapore vi viene in aiuto! Portate a ebollizione un buon volume d’acqua. Togliete dal fuoco e mettete i vasetti in cui avrete versato il composto di latte e yogurt nel cestello della vaporiera. Coprite immediatamente e avvolgete la vaporiera in un asciugamano di spugna. Lasciate che la magia dei fermenti agisca per 8 ore.
La casa ha un po’ di odore di chiuso e i vostri amici stanno per arrivare da un momento all’altro. L’idea migliore su due piedi: versate in una grande pentola d’acqua bollente bucce di agrumi, anice stellato, cannella, verbena… Scaldate a fondo, naturalmente senza coperchio, per sprigionare il massimo del vapore profumato.
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Ampliamo i nostri orizzonti culinari e prendiamo un po’ di ispirazione dai bao cinesi: ecco i plumcake al vapore, rigorosamente in stile Alveare!
Sciogliete il lievito nel latte tiepido. Mescolate poi tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciate l’impasto a lievitare per 3 ore e copritelo con un panno umido. Scoprite l’impasto e dividetelo in 6 piccoli stampini oliati. Lasciateli lievitare per un’altra ora. Cuoceteli per 25 minuti al vapore.
Preparate gli albumi: ora ci dedichiamo alle palline di cocco. Perché la cottura al vapore è meglio di quella classica? Grazie al tempo di cottura più rapido si evita la formazione di una crosta secca. Tutta la gioia della morbidezza con un tocco di limone.
Gli ingredienti:
Mescolate tutti gli ingredienti. Formate delle palline coi palmi delle mani. Mettetele distanziati nel cestino della vaporiera. Si gonfieranno facilmente. Lasciatele cuocere per 15 minuti. Scommettiamo che questa sarà una delle vostre ricette più apprezzate con cottura al vapore!
Siete presi da una voglia irrefrenabile di un soffice flan ma vi annoia l’idea di cuocerli a bagnomaria per non meno di un’ora? La cottura a vapore vi fa svoltare la giornata. In 10 minuti è fatta!
Sbattete i tuorli, lo zucchero e l’amido di mais fino ad ottenere un impasto spumoso. Aggiungete il latte di mandorla. Versate in delle coppette e cuocete per circa dieci minuti. La crema dovrebbe essere leggermente “tremolante”. Lasciatela raffreddare e mettetela in frigorifero per un’ora. Un piccolo tocco extra: delle mandorle a scaglie tostate e un filo di sciroppo d’acero per guarnire. Varianti possibili: usate il latte vaccino, latte di riso, vaniglia, cannella, anice…
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