Per garantire la continuità didattica e tenere occupati i bambini durante le lunghe giornate di quarantena, giocare con il cibo è un’ottima attività educativa. E allora portiamo di corsa i più piccoli in cucina, e facciamoli esercitare con la geometria, la motricità fine e il vocabolario!
Oggi vi proponiamo qualche piatto-gioco che ameranno preparare insieme a voi (ma il divertimento e l’apprendimento non sarà solo il loro, ve lo garantiamo).
In geometria, la quadratura del cerchio consiste nella costruzione di un quadrato con un’area equivalente a quella di un cerchio. Paura a riprendere in mano righelli e goniometri? Allora usate la barbabietola!
L’obiettivo? Giocare con il cibo preparando una brunoise degna di un ristorante stellato.
Sbucciate la barbabietola. Tagliatela a fette di uguale spessore: taglia ogni fetta per ottenere dei bastoncini e poi dei cubetti. Risultato: una brunoise. Fate lo stesso con il ravanello e la cipolla rossa. Preparate la salsa, quindi mescolatela con la brunoise e con l’erba cipollina tritata.
Tagliate un rettangolo di 4 cm dal foglio di carta. Calcolate la sua lunghezza in base alle dimensioni del piatto per ottenere, piegandolo in quattro, un quadrato al centro. Fermate con lo scotch la giunzione, posizionate il quadrato al centro del piatto e metteteci dentro la brunoise. Esplorate le potenzialità del balcone per le decorazioni: petali di fiori edibili, germogli ed erbe aromariche a piacere, ed ecco un perfetto antipasto.
Usate l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci: simboleggia la quadratura, vale a dire l’alleanza di spirito e materia. Eh già: in cucina tutto è possibile!
Isoscele, equilatero, rettangolo scaleno… i triangoli sono tanti.
L’obiettivo? Giocare con il cibo per stimolare il loro senso trigonometrico. O per meglio dire, preparare un’insalata di porri (mi raccomando, che i porri siano quelli teneri dei contadini, però).
Tagliate il porro in fettine uniformi spesse 2 cm. Cuocetele a vapore. Posizionatele delicatamente nei piatti e costruire il triangolo che preferisci. Preparate poi la salsa. Tritate il prezzemolo e lo scalogno. Schiacciate l’uovo sodo. Mescolate con capperi, scalogno, prezzemolo e olio d’oliva. Sale e pepe e assaporate il vostro triangolo!
Immaginate un mondo senza il triangolo: la Torre Eiffel non esisterebbe, né i cavalletti, né le piramidi… e poi?
Se sentite che state perdendo la loro attenzione quando vi mettete a parlare della differenza tra linee perpendicolari e parallele, ditelo con i fiori… di ravanello!
L’obiettivo: imparare ad intagliare e stupirsi di fronte alla bellezza
Procedimento:
Tenete il ravanello saldo tra il pollice e l’indice. Con un coltello da cucina tagliatelo a 2/3 della lunghezza. Ripetete 4 volte, a distanza di circa 2 millimetri e in parallelo. Ruotate il ravanello per fare nuovi tagli perpendicolari. Immergete i ravanelli nella ciotola di acqua ghiacciata per circa dieci minuti. E… Sorpresa! Si apriranno come dei fiori. Immergete il vostro bouquet di ravanello per tre minuti in una pentola di acqua bollente salata. Scolateli e poi asciugateli bene.
Mescolateli ora con il vostro formaggio e olio extravergine d’oliva. Aggiungete la cipolla rossa tritata, sale e pepe.
Fine della lezione:
Giocare con il cibo è divertente, istruttivo ed è una pratica da condividere. Quindi… assaporate il vostro bouquet durante il vostro prossimo aperitivo su Skype!
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