Sotto le feste, fare regali zero-waste è sempre una buona idea. Oltre a togliervi l’incombenza, vi impegna in attività catartiche e vi fa risparmiare. In molti sensi.
E allora ecco le istruzioni per realizzare qualche bella tisana, che confezionata in un bel barattolo con nastrino ed etichetta vi farà fare un figurone.
Attenzione, attenzione! Dopo aver tagliato, sbucciato, affettato frutta e verdura… non buttate più via le vostre bucce di mela, cipolla e le scorze di limone, ma trasformatele in infusi.
Ecco quattro ricette per realizzare tisane fatte in casa originali, economiche ed ecologiche!
Il Made in Casa è in ogni caso molto meglio del Made in China, no?
Specialmente quando ne usate le bucce e le scorze, scegliete frutta e verdura prodotta da agricoltura biologica o che non abbia ricevuto trattamenti: le vitamine e le fibre si concentrano nella buccia, ma questa non deve contenere tracce di pesticidi e altre sostanze chimiche nocive.
Amate crumble, tarte tatin e altre simili prelibatezze?
Pensate allora a recuperare e a far seccare le vostre bucce di mela all’aria aperta per 4 o 5 giorni su un canovaccio, al forno (se riscaldate qualcosa) o con l’aiuto di un essiccatore, se ne avete uno.
Mescolate le bucce (circa 20 grammi, ossia l’equivalente di una mela) con la limoncina, che facilita il sonno (20 grammi) e i fiori di camomilla, che possiedono blandi effetti sedativi (10 grammi). Il sapore della vostra tisana varierà a seconda della varietà di mele selezionate. Conservate il vostro composto in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.
Al cugino che non riesce mai ad addormentarsi prima delle tre di notte. A zio Agenore, che mangia sempre per tre.
Consumatela un’ora prima di andare a letto o dopo un pasto abbondante per facilitare la vostra digestione. Anche se il problema non è così glamour, quest’infuso è l’ideale anche in caso di costipazione passeggera, stress o angoscia.
Avete preparato una squisita zuppa di cipolle? Non gettate le bucce. Preparateci invece una tisana espettorante! La loro azione antibiotica allevia, infatti, anche le gole più irritate. Disponete le bucce di cipolla (all’incirca 10 grammi) in un contenitore al riparo dall’aria, facendo attenzione a rimuovere qualsiasi residuo di polpa. Aggingete il luppolo, notoriamente antibatterico (20 grammi), le bucce di zenzero fresco grattuggiate e seccate, ideali per calmare tosse grassa e tosse secca (5 grammi), il tasso barbasso (20 grammi) rimediato in erboristeria e raccomandato per combattere i problemi respiratori (facoltativo) e, per concludere, 2 o 3 chiodi di garofano.
Alla nonna Maria che passa tutto l’inverno a tossire. A Nina, la cugina torinese che va in giro in bicicletta sfidando l’inquinamento cittadino.
Bevetela un’ora prima di andare a letto. Aggiungete un cucchiaio di miele per aumentarne l’efficacia! Questa tisana può essere un prezioso aiuto in caso di colite o di bronchite, in quanto permette anche di lenire crampi e dolori.
Avete preso la buona abitudine di bere ogni mattina, a digiuno, un canarino (dalle proprietà digestive) e le scorze si stanno inevitabilmente accumulando? Fatele seccare!
Versate poi le vostre scorze disidratate di limone (20 grammi) con altri 20 grammi di aghi di rosmarino finemente tritati. Aggiungete qualche buccia di radice di curcuma (nuovamente, prima seccati), del sambuco (20 grammi), antivirale eccellente (acquistato in erboristeria o ancora meglio, raccolto a mano da voi stessi), e un bastoncino di cannella per dare un tocco profumato, ma soprattutto per la sua capacità di rinforzare il sistema immunitario!
Alla vostra mamma, perché la sua salute sia sempre ottima. A vostro papà, per dimostrargli che la cannella non è buona solo nel vin brulè.
Sebbene questa tisana sia generalmente ottima dopo la comparsa dei primi sintomi, l’ideale è assumere questo rimedio naturale come cura preventiva! Non solo è una fonte inesauribile di vitamine, il limone è infatti un antiossidante e battericida potente. Questa tisana è inoltre raccomandata in caso di nausee, disturbi dell’appetito e disturbi digestivi.
Avete iniziato una cura di vitamina C a base di spremute di pompelmo e state di nuovo affodando nelle scorze? Tagliatele a lamelle sottili. Fatene seccare circa 20 grammi (vedi la tisana alle scorze di mela). Mescolatele alle foglie di melissa (20 grammi), aggiungete un pizzico di scorze d’arancia ed un pugnetto di bacche di Goji che, oltre ad intensificare la tinta rossa della bevanda, hanno la capacità di disintossicare l’organismo e di favorire la perdita di peso.
Alle vostre amiche meno permalose. Potete anche, molto egoisticamente, tenerla tutta per voi.
Diuretiche e drenanti, le scorze di pompelmo sono un fedele alleato della linea. Da bere, quindi, dopo ogni pasto. Attenzione tuttavia, si raccomanda alle donne incinte e che allattano di non consumare le bacche di Goji.
Per completare i vostri bei vasetti, potete realizzare delle belle etichette da stampare su carta spessa e una piccola nota da allegare che ne spieghi il contenuto e l’uso.
Pronti per i vostri regali fatti in casa?
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