Soprattutto sotto Natale!
Che inverno sarebbe, senza mandarini? Dall’alto dei loro 70 grammi di colore e vitamine, sono tra i frutti più consumati in Italia. Ma il loro pregio non è solo negli spicchi.
Con la scorza di mandarino, infatti, si fanno anche dei decotti superbi e delle tisane fruttate.
Seguite la guida!
L’arte della tavola vi appassiona, così come il riciclo creativo? Volete che ogni invitato si congedi con un piccolo ricordino del pranzo o della cena? Eccovi in esclusiva un DIY “zero sprechi” da offrire ai vostri commensali.
Avrete sicuramente sentito parlare del terrario, piccolo oggetto incredibilmente di moda (l’equivalente dell’acquario, ma l’acqua viene rimpiazzata da una base di terra e sabbia, che ospita generalmente delle piante grasse e cactus).
No?
Eccovi una piccola lezione di recupero e riciclaggio da realizzare a partire dalle scorze dei mandarini (la cui polpa vi sarà servita per confezionare un delizioso dessert di stagione: una torta meringata ai mandarini?).
Possa quest’idea anti-spreco ispirare le vostre tavole di festa e incantarvi come ha fatto con me!
Materiale occorrente:
Le scorze di 4 o 5 clementine di Sicilia
Cominciate con lo svuotare le vostre clementine. Mangiandole, ovviamente.
Versate uno strato sottilissimo di ghiaino al fondo di ognuna, per ottimizzare il drenaggio. Aggiungete un misto di sabbia e terra per stabilizzare la pianta. Separate il più delicatamente possibile le vostre piantine succulente facendo attenzione a non rompere le radici di ogni “testa”.
Create le vostre composizioni giocando con le forme e i colori, è – come sempre – questione di gusti!
Pressate la terra con gli indici prima di innaffiare con pochissima acqua. Pulite infine i vostri contenitori con l’aiuto di un panno leggermente inumidito e disponete il vostro mini-terrario al centro di ogni piatto.
Che fare delle scorze e delle foglie degli 8 chili di clementine che una famiglia consuma ogni anno? Si può giocare a fare gli erboristi preparandosi una tisana fruttata per lottare contro i malanni invernali!
A proposito, lo sapevate che i mandarini hanno un sacco di proprietà benefiche?
E allora perché non offrire questa tisana ristoratrice (presentandola magari in barattolini di vetro) in occasione delle feste di fine anno?
N.B.: optate per ingredienti provenienti da agricoltura biologica, che si tratti di clementine, della limoncina o delle spezie (ciò vi garantisce che non contengano prodotti chimici e OGM): ne va della vostra salute!
Lavate accuratamente le clementine e le loro foglie. Asciugate tutto con uno strofinaccio pulito. Sbucciatene delicatamente una, in modo tale da ottenere una lunga striscia di scorza.
Arrotolate questa strisciolina su sé stessa stringendo bene (la scorza di ritira sempre, seccandosi) per ottenere un bel bocciolo. Ripetete l’operazione per ogni agrume. Disponete i fiori di scorza di clementine ben chiusi in un contenitore, in prossimità di una fonte di calore (radiatore, camino, stufa a legna…) infilzandoli se necessario con uno stuzzicadenti in modo da evitare che si srotolino.
Lasciate che i vostri fiori si disidratino gentilmente per circa due giorni.
Per la conservazione, travasate il vostro bouquet di scorze essiccate in un boccale di vetro, boccale che conterrà già il resto dei vostri ingredienti: foglie di clementine e di limoncina (che stimolano la digestione ed hanno proprietà rilassanti), anice stellato, cardamomo, cannella (oltre al loro delicato profumo, queste 3 spezie hanno delle virtù benefiche per l’organismo e godono, anch’esse, della reputazione di favorire la digestione). Aggiungete quindi i petali di fiori di calendula (questi carinissimi fiori aranciati, che fioriscono in estate ma sbocciano ancora durante il periodo autunnale, favoriscono il sonno).
È ora di preparare il vostro infuso!
Mettete in un pentolino una foglia di clementina secca, qualche foglia di limoncina, una stella d’anice, qualche seme di cardamomo ed un bastoncino di cannella. Versate l’acqua bollente sulla scorza arrotolata.
Attendete una decina di minuti per vederla reidratarsi e “schiudersi” sul fondo della vostra tazza.
Inutile zuccherare il vostro infuso fatto in casa, la scorza del frutto zuccherato lo farà da sé, naturalmente!
Se tuttavia ci tenete, malgrado tutto, ad edulcorare la vostra pozione, aggiungete solo qualche granello di zucchero grezzo o un cucchiaino di miele.
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