Chi getta la spazzatura stasera?
Se vuoi saltare il tuo turno, questo articolo ti offre una soluzione: mettere la cucina a regime.
Ecco il nostro metodo in cinque azioni per una riduzione duratura dei rifiuti.
Lo sentite, quell’odorino di muffa che si diffonde non appena sollevate il coperchio della spazzatura?
Lo vedete, quel liquido che cola sulle scale quando la portate nel bidone?
Ebbene, signore e signori, tutto questo è finito!
Date il benvenuto a colui che alleggerirà la vostra immondizia di un terzo, e che eliminerà quell’odore nauseabondo dalla vostra cucina: il compost!
Non stiamo esagerando.
Una moltitudine di soluzioni per realizzare una compostiera sono tutte a portata di mano.
Avete un giardino? Numerosi comuni o aziende di gestione di rifiuti urbani propongono compostiere a prezzi ridotti. Potete anche semplicemente depositare i rifiuti organici all’aperto, di fianco al capanno degli attrezzi.
Per proteggerli dalle eventuali bestiole che vorranno venire a cenarvi, basterà fabbricare un bordo con qualche asse e qualche chiodo.
Così avrete ottenuto anche un bel fertilizzante per le vostre piante. Tutto di guadagnato!
Vivete in appartameto dotato di balcone?
Potete installare una lombri-compostiera nella vostra cucina.
I vermi di terra adoreranno mangiare i vostri torsoli di mela, e voi avrete dei nuovi animali da compagnia!
Avete un appartamento?
In molte città esistono delle compostiere condivise.
Nei cortili dei palazzi, nei giardini comuni o altrove, sono sempre più frequenti.
Rivolgetevi al vostro comune, saprà darvi le informazioni in merito!
Aprite un frigo del XXI secolo e troverete pellicola alimentare plastificata sulla marmellata non finita della colazione, quella in alluminio sul prosciutto…
Ovunque, alimenti ricoperti da materiali artificiali e inquinanti.
Nel 2018 potete dire addio a pellicola, alluminio e carta assorbente!
Perché non solo sono costosi, ma anche tossici.
La carta assorbente può essere sostituita da una schiera di bei canovacci da cucina.
Per conservare gli avanzi in frigo, si può utilizzare semplicemente un piatto o un coperchio per coprirli.
Potete anche metterli in un contenitore, preferibilmente di vetro.
E quando si va a fare un pic-nic o si porta un dessert da amici?
Facile, avvolgete torte o focacce con un panno.
Allo stesso modo, i sacchetti di carta possono essere una buona alternativa: darete loro una seconda vita!
E’ una pellicola alimentare lavabile che garantisce zero spazzatura.
Come dice il suo nome, per farlo servono solo due ingredienti: la cera e un bel pezzo di stoffa.
Basta sparpagliare un po’ di cera sulla stoffa, infornarla a 80° per 3 minuti, ed il gioco è fatto!
Grazie a quest’operazione, otterrete un tessuto impermeabile, ottimo per avvolgere i vostri panini o i vostri alimenti un po’ umidi. Potete anche servirvene per ricoprire un piatto in frigo e rimpiazzare così la pellicola di plastica; sebbene sia leggermente rigido, sposerà alla perfezione la forma dei vostri piatti.
Per maggiori dettagli sull’argomento, potete consultare questo video-tutorial che vi spiega tutto.
Cos’è quella cosa gialla e verde, dall’odore sgradevole?
Su, è il momento di barattare la vostra spugna con un tawashi!
Questo quadrato di tessuto intrecciato ha origine in Giappone ed è semplice e rapido da realizzare.
Il tawashi può essere lavato in lavatrice, l’ideale è averne più di uno e usarli a turno, così, non appena si sporcano, li si butta in lavatrice e hop! Come nuovi!
Siccome i prodotti per la pulizia della casa non sono sempre l’ideale per la nostra salute e per quella del pianeta, non esitate a realizzare voi stessi i prodotti per le stoviglie!
Per pulire, testate e scegliete la vostra opzione preferita:
l’aceto bianco (grazie alle sue proprietà sgrassanti) e/o il sapone di Marsiglia che pulisce benissimo.
Alcuni utilizzano anche i gusci d’uovo frantumati, che ripongono sulla spug… pardon, sul tawashi, per scrostare le pentole senza rovinarle.
Per raschiare, ci si può procurare una bella spazzola in legno, disponibile nella maggior parte dei negozi bio o di cucina. Un autentico investimento sul lungo periodo, in quanto dura parecchio.
E se tutto questo è un po’ troppo, e preferite tenere il vostro buon vecchio contenitore di detersivo, sappiate che potete ricaricarlo nei negozi che vendono prodotti sfusi.
Lo zero rifiuti è la gioia delle faccende domestiche:
mai più litigi per decidere chi debba portare fuori la spazzatura!
Condividete i vostri trucchi!
Se ti piacciono i nostri articoli, clicca like sulla nostra pagina Facebook e per scoprire l'Alveare che dice Si! visita il nostro sito web
commenti