Cannella, pepe, anice stellato: le spezie in cucina quasi sempre arrivano da lontano. E se oggi vi dicessimo che per aromatizzare i piatti non serve fare il giro del mondo, ma basta aprire il frigo o andare sul balcone? Procuratevi scorze d’arancia, bucce di cipolla e bucce di mela: oggi vi diamo tre ricette di spezie fatte in casa dedicate a cuochi risparmiosi e consumatori critici.
Eh già: le bucce di frutta e verdura locali possono diventare delle eccellenti spezie fatte in casa (attenti a usare sempre frutta e verdura coltivate in modo naturale). Scorze e bucce contengono infatti una miriade di sapori. Il necessario per estrarre questo tesoro aromatico? Un po’ di tempo, un mortaio e/o un mixer.
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Pelate i vostri agrumi facendo attenzione a evitare la parte bianca e amara. Lasciate le scorze ad asciugare dove vi viene più comodo e mangiate tutta la frutta. Quando le scorze inizieranno a sbriciolarsi tra le dita (ci vorranno circa 10 giorni a temperatura ambiente) riducete tutto in polvere. Avvolgendole in un panno e sbriciolandole con colpi di martello o mattarello, pestandole nel mortaio o frullandole in un mixer elettrico. Setacciate per avere una consistenza più fine. Conservate il vostro tesoro un un barattolo a chiusura ermetica. Lo potrete aggiungere all’impasto della torta, alla zuppa di carote, alla pasta con le sarde, al tabulè con l’uvetta…
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Tagliate la cipolla, asciugatevi le lacrime e rimboccatevi le maniche. C’è da recuperare tutte le pelli e da lasciarle all’aria aperta in modo che secchino bene. Quando tutto è ben asciutto unitele a del timo, rosmarino, chiodi di garofano e tritate tutto insieme nel mixer. Utilizzate questa polvere magica in qualsiasi zuppa o brodo, inserita in un infusore se non volete tirarne fuori solo il gusto. Il contatto dell’acqua con questi aromi darà una nota intensa e speziata a ogni vostra ricetta.
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Conservate le bucce delle pere e delle mele del contadino. Se fuori fa troppo freddo o se non avete pazienza di aspettare, mettetele nel forno a 150° fino a farle seccare per bene (ma senza bruciarle). Una volta raffreddate e croccantine, si romperanno facilmente con un colpetto di martello, col pestello nel mortaio della nonna o in un mixer. Ricordatevi di conservare questa preziosa spezia fatta in casa lontano dall’aria, dalla luce e dal calore, per mantenerne il sapore.
Il suo destino? Insieme a uno yogurt di capra, in un toast al burro, nell’impasto di una crepe, in un budino bianco.
E se volete progredire nell’arte del recupero, qui trovate ricette per utilizzare scorze e bucce nelle tisane e quattro idee per recuperare le scorze d’arancia!
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