Mangiar bene, mangiar giusto: questo è il motto de L’Alveare che dice Sì!
Continua il nostro viaggio alla scoperta delle storie dei Gestori e delle Gestrici d’Alveare: oggi parliamo con Gaia, la Gestrice dell’Alveare di Firenze Sud Gavinana, che ci racconta di come il suo Alveare non sia una semplice attività lavorativa, ma rappresenti il suo stile di vita volto al “mangiar giusto”.
Il mio Alveare si trova nel quartiere di Gavinana, dove non sono nata ma dove ho passato la mia adolescenza e sono rimasta fino a circa 15 anni fa. È in zona Firenze Sud, un quartiere vivace, a due passi dal centro storico. Sono una “vecchia” Gestrice: sono nel quartiere di Gavinana dal 2018. La mia comunità conta quasi 900 iscritti, ma coloro che fanno la spesa regolarmente sono circa 35 con punte di 50, a seconda del periodo.
Come fare ad aprire un Alveare?
In primis sono una mamma di una ragazza di 16 anni e una bimba di 9, lavoratrice a tempo pieno, in una delle realtà più rappresentative del panorama moto nel mondo. Sono impiegata come e-commerce specialist e gestisco il customer service. Saltuariamente faccio corsi di cucina gluten free, ho un blog gingerglutenfree.com nato per condividere ricette e sostenere le persone che, come mia figlia maggiore, vivono una vita senza glutine.
Ho conosciuto il progetto grazie ad un’amica e siamo state le prime ad aprire tre Alveari a Firenze. Ho deciso di aprire un Alveare perchè ho sempre amato la campagna, apprezzato la vita contadina e i prodotti locali. Mi trovavo nel weekend ad andare al mercato locale da un contadino per la verdura, in collina a prendere il formaggio da un casaro e a girare i vari mercatini locali per trovare i prodotti più genuini della nostra terra. Il sistema dell’Alveare mi è sembrato perfetto per il mio modo di fare la spesa e per tutti quelli che come me si sbattevano per cercare i prodotti nelle varie aziende agricole.
Amo il rapporto con le persone. Con i membri, con i produttori… per me il mercoledì in distribuzione è un momento di condivisione. I produttori mi raccontano gli aneddoti della settimana, mentre i membri mi scrivono per avere consigli sulla spesa, sui prodotti, mi danno feedback. Seguo la loro vita timidamente, mamme in attesa del loro primo bambino, bambini svezzati con i nostri prodotti naturali. E ancora famiglie, e anche persone anziane che hanno imparato a fare la spesa online. Con ognuno di loro ci scambiamo qualcosa: una parola, un sorriso, per poi tornare alle nostre vite frenetiche. Amo la rete con le gestrici fiorentine, i messaggi deliranti con Silvia, Federica, con le quali, condividiamo e organizziamo.
Non posso rinunciare alle uova fresche da galline felici. Quando dimentico di fare la spesa, ho difficoltà enormi a cedere a quelle della grande distribuzione, infatti ne faccio a meno. Non rinuncio allo stracchino della Latteria Riccianico, alla rosticciana e alle salsicce del Melani, al pecorino il Coccolo de Le Fabbrie e amo i sapori autentici di tutti i prodotti.
Non è cambiato, anzi si è arricchito nella varietà. Come ho già scritto, già mi spostavo sul territorio per comprare prodotti dai coltivatori diretti. La difficoltà era sulla carne e ora ho l’opportunità di acquistare dai piccoli allevatori, carne libera da antibiotici.
Durante il lockdown abbiamo fatto un lavoro enorme e anche grazie a quel momento difficile, ci hanno conosciuto in tanti e la comunità si è arricchita di persone che hanno riscoperto i sapori autentici del cibo sano. Per il resto non c’è un vero aneddoto, è un insieme di cose che mi confermano quanto di buono sto facendo anche a livello personale. Chi mi scrive per avvertirmi che questa o quella settimana non faranno la spesa, chi mi comunica le ferie, chi addirittura mi manda la foto della prima ecografia. In un momento come questo, che ha messo e sta mettendo a dura prova i rapporti tra le persone, la nostra piccola comunità è fatta di “belle” persone, che vivono nel rispetto e nella gentilezza. E anch’io faccio la mia parte, perchè sono i fondamenti del mio essere.
Sono in procinto di cambiare per l’ennesima volta luogo di distribuzione. Da un ristorante, siamo passati attraverso un piccolo showroom di biciclette e a breve ci sposteremo in un locale che ci dedicherà uno spazio all’aperto. Mesi di ricerca e ogni volta, sono colta dall’ansia, che però al momento è sempre stata ripagata. Un grande in bocca al lupo a me, al nostro Alveare e alla nostra splendida comunità.
Ringraziamo Gaia dell’Alveare di Firenze Sud Gavinana per averci raccontato la sua esperienza: se siete a Firenze passate a trovarla nel suo bellissimo Alveare! Altrimenti, per scoprire dove fare una spesa giusta vicino casa vi aspettiamo sul nostro sito.
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