Come conservare le verdure senza rovinarle

Di ritorno dal vostro Alveare, con le verdure del contadino in mano, sentite di avere espresso al meglio la vostra consapevolezza alimentare. Tuttavia, sarebbe un peccato perdere molti dei benefici della frutta e della verdura a causa di una conservazione scorretta del vostro bottino di stagione. Ecco allora un paio di cose da sapere per arrivare a conservare e a trattare correttamente le verdure, prima di metterle in padella.


ravanelli


Una corsa contro il tempo

Dopo la raccolta, alcune verdure possono perdere fino al 50% del loro contenuto vitaminico al giorno. Per questo, dovrebbero essere comprate in giuste quantità e poste immediatamente in un luogo fresco, al riparo dalla luca del sole. Il cassetto del frigorifero in questi casi è l’opzione migliore per conservare le verdure correttamente.


La buona idea:

Durante l’inverno, se la temperatura esterna è inferiore a 5°C, un balcone esposto a nord può funzionare da dispensa per conservare la verdura. Se tenete le vostre verdure al riparo dalla luce, non si attiverà di nuovo la fotosintesi (e la germinazione).

Così come non mescoliamo stracci e tovaglioli, non mescoliamo asparagi e rape. Conservate frutta e verdura separatamente dopo aver risciacquato tutto e avvolgete ogni prodotto in un panno per rallentare la respirazione e rallentarne l’invecchiamento.


La buona idea zero-sprechi:

Trovate un vecchio lenzuolo di cotone o lino nel baule della nonna. Tagliatelo delle dimensioni di un panno, così da poterci conservare le vostre verdure.

Se la vostra spesa è pensata per l’intera settimana, vi consigliamo di mangiare prima le verdure a foglia più fragili, come spinaci, insalate e bietole. Le verdure protette da foglie o bucce più spesse come sedano, rape, carciofi e zucca potranno benissimo essere consumate per ultime.


coltello per verdure


Tagliare correttamente le verdure

La vostra carota sul tagliere teme già il vostro coltello? Sarà perché la lama non è abbastanza affilata!

Perché dovreste affilare il coltello regolarmente? Per evitare di danneggiare le fibre vegetali. Tagliando via polpa e succo infatti perdete anche sapore e sostanze nutritive.


La buona idea:

Optate per una lama di ceramica. Non eviterà l’inevitabile ossidazione di quando si taglia la verdura, ma garantirà il sapore laddove invece le lame di metallo rilasciano ioni metallici.


verdura


Che piano di lavoro scegliere?

Come conciliare ecologismo e sicurezza sanitaria? Dobbiamo scegliere un tagliere di legno, plastica o vetro? Il più igienico è senza dubbio quello in vetro, che però rovina le lame. La superficie porosa del legno accumula graffi, favorisce la penetrazione di micro-batteri e lascia residui che non si staccano con la spugna. E la plastica? Beh, quella non avevamo già deciso di bandirla dalle nostre cucine?


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La buona idea:

Usate un tagliere di bambù: ecologico, rinnovabile ed economico. Se piantate con approccio sostenibile, le nostre piante di bambù garantiranno un materiale abbastanza duro da resistere a ripetuti attacchi di lama e spazzolate con la spugna.


Trucco antiscivolo:

Il vostro tagliere oscilla troppo sotto la pressione e la velocità del taglio? Provate a mettere un panno umido piegato in quattro sotto. Stabilità assicurata!


porri tagliati


Lavare correttamente le verdure

Anche se sembrano pulite, è sempre necessario lavare le verdure per rimuovere polvere, residui di terra, alcuni germi e insetti. Consigliamo però di far fare alle vostre verdure una doccia fresca sotto l’acqua corrente piuttosto che un ammollo: veloce, previene la dispersione delle preziose vitamine idrosolubili B e C.


La buona idea:

Mettete una ciotola nel lavandino per recuperare l’acqua. Potrete usarla per l’irrigazione delle piante o la pulizia degli scarponcini da camminata.


In caso di emergenza:

Se gli spinaci o le foglie di sedano hanno perso vigore, immergeteli in una ciotola di acqua fredda per quindici minuti: riprenderanno vigore!


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Una corsa contro il tempo

Destinare un giorno a settimana alla preparazione dei pasti è comodo e ci permette di agire d’anticipo, ma a scapito di alcuni nutrienti. Non appena viene preparata la verdura, la sua esposizione all’aria e alla luce altera le vitamine e i sali minerali. Fare le cose all’ultimo in cucina è tutto fuorché un difetto!


Il trucco:

Usate il limone come alleato per rallentare l’ossidazione di alcune verdure come l’avocado e carote grattugiate. Aggiungete il succo di mezzo limone nell’acqua di cottura per preservare carciofi o sedano rapa. In alternativa, usate sidro di mele o aceto di riso.


patate tagliate


Conservare le verdure…nella buccia

Così è la natura: la maggior parte delle vitamine delle verdure è nella buccia. Sfortunatamente, spesso questa protezione naturale viene invece rimossa. Cercate di cambiare abitudini, e rimuovete meno buccia possibile.


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La buona idea:

La mandolina giapponese. Regolando l’altezza della lama al meglio, taglierete a fette molte verdure con la buccia. Perfetta per i ravanelli, sedano, topinambur o il cetriolo.


mandolina


Pesare i pro e i contro

Parliamo dell’influenza del taglio sul gusto e sulla salute (le due cose non sempre viaggiano insieme). Se le tagliamo in modo accurato,a fette spesse, seguendone le linee naturali, le verdure conservano la fibra che corrisponde al loro sapore e ai loro nutrienti.

Sbucciando e tagliando finemente, aumentiamo invece la superficie esposta all’aria e quindi ne volatilizziamo tanti princìpi benefici.

Secondo il fisiologo Charles Forney, tagliando un cavolo rosso molto finemente con una mandolina, le cellule vengono danneggiate in quantità maggiore, rilasciando enzimi. Questa stessa reazione chimica rilascia però anche gli aromi. Possiamo quindi dedurre che potenziare il sapore di una verdura è difficilmente compatibile con i suoi benefici per la salute.


 

 

 

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