Gli spazi pubblici sono troppo grigi: bombardiamoli con piante e fiori! Non c’è bisogno di essere un giardiniere professionista né di andare in giro con una vanga: le “bombe di semi” si possono preparare a casa e poi vengono lanciate in ogni angolo di città che vi piacerebbe rinverdire. Per realizzare le bombe di semi servono solo tre cose: il terriccio, l’argilla e i semi che volete far crescere.
Poi lasciate libero sfogo alla vostra creatività nel scegliere dove seminare la vita!
È una vecchia idea quella di mescolare i semi all’argilla per proteggerli dal sole, dalla siccità oppure dagli uccelli. Però è stato il giapponese Masanobu Fukuoka a diffondere le “bombe di semi” come strumento della sua “agricoltura del non fare”. Fukuoka utilizzava palline di semi e d’argilla per la semina, come alternativa ai pesticidi. Nel suo libro (1985) lo spiega:
L’idea era quella di far sopravvivere i semi all’inverno senza ricoprirli della resina sintetica che contiene pesticidi e fungicidi (come fanno la maggior parte degli agricoltori), ma rinchiudendoli in palline di argilla. Le palline venivano lanciate in autunno e l’argilla le protteggeva fino alla primavera, momento in cui la natura si risveglia.
Ecco un video di Fukuoka in Grecia. Si vede come fabbrica le palline e spiega anche la sua filosofia.
A New-York era già stato inventato il termine di “green guerrilla” da alcuni gruppi di attivisti ambientalisti che lanciavano bombe di semi in città per lottare contro l’incuria delle aree verdi negli anni 1970. Tra loro l’ecologista Liz Christy, la ragazza che ha creato il concetto dei giardini condivisi. Quarant’anni dopo, il suo giardino (il primo giardino condiviso!) nel quartiere di Bowery-Houston è ancora ben tenuto, anzi è protetto dal comune. Così è nato un vero movimento di riappropriazione delle città : Green Guerillas.
Come fabbricare le palline? Vi servono pochi ingredienti:
Mescolate tutti gli ingredienti con un po’ d’acqua nelle proporzioni seguenti: 2/3 d’argilla, 1/3 di terriccio e il mix di semi. Aggiungete acqua finché ottenete un impasto denso che vi permetterà di formare piccole palline. Se è troppo umido aggiungete terriccio, invece se è troppo secco aggiungete acqua. Le proporzioni possono cambiare in base al tipo di terriccio e di argilla: l’esperienza vi aiuterà a trovare le quantità perfette. Lasciate poi seccare le palline per qualche giorno (per esempio mettendole nel contenitore delle uova).
Per capire meglio c’è il video della serie di tutorial “Di Sana Pianta”:
Ora non vi resta che spargere la vita ovunque! A noi farebbe molto piacere sapere che le vostre bombe di semi sono cresciute e che avete rinverdito un pezzo della vostra città. Scriveteci nei commenti e condividete le foto “prima/dopo” su Facebook.
Oppure esiste una pagina che identifica i partecipanti e le loro realizzazioni. Ancora non c’è nessuno in Italia… Iniziamo? 😉
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