A Bruxelles la birra si ricicla e diventa… pane!

Si può riciclare la birra? Assolutamente sì! Nella la birreria artigianale belga Brussels Beer Project, i cereali utilizzati per fabbricare la propria birra vengono trasformati in farina e qualche panetteria locale dà loro una seconda vita.


Una birreria speciale

Dal 2013, i birrai del Brussels Beer Project si sono costruiti una reputazione solida sia sul mercato locale della birra artigianale che oltre le frontiere belghe. Come se non bastasse, nell’ottobre 2018 hanno aggiunto una freccia al loro arco e i birrai sono diventati anche mugnai!

Impegnati nel lottare contro gli sprechi dell’industria birraria, trasformano i cereali utilizzati nella preparazione della birra in farina, la quale è poi venduta a due panetterie locali che la utilizzano per fabbricare il pane. Questa farina speciale a quanto pare contiene molte più fibre e proteine di quella di grano.

Si parte dal malto d’orzo. Quando è immerso nell’acqua calda, produce enzimi che trasformano l’amido negli zuccheri necessari per produrre l’alcol. Da questo mix si toglie la parte liquida per farla fermentare (diventerà birra). La parte solida invece viene di solito buttata, ma non nel Brussels Beer Project!


Malto d'orzo

©Justine Knapp


Riciclare senza trattore

Ogni anno vengono prodotti miliardi di tonnellate di scorze di malto d’orzo in Unione europea, in ragione di 20 kg per 100 litri di birra. Nelle aree rurali queste scorze sono riusate per cibare gli animali o fertilizzare il terreno, ma in centro città i trattori farebbero fatica a raccogliere le scorze per portarle fino ai campi. Prima la spazzatura della birreria Brussels Beer Project era raccolta dal servizio di raccolta rifiuti del comune, ma solo una piccola parte diventava compost. Una soluzione che non li soddisfaceva.

Allora hanno immaginato un processo per riciclare direttamente lì, attrezzando la birreria degli strumenti indispensabili: un essiccatoio e un mulino. Ogni settimana, il 50% della produzione di malto d’orzo è essiccato e macinato subito dopo la fabbricazione della birra. E loro vorrebbero raggiungere l’80% (l’obiettivo? arrivare a produrre un migliaio di pani!).


L’incredibile avventura del lievito madre


Pane a base di birra

©Xavier Hudsyn


Chiudere il cerchio

Se riciclano il malto d’orzo per fare il pane… Non si potrebbe riciclare il pane per fare la birra? Certo che sì! Così viene a crearsi una vera economia circolare tra le panetterie e la birreria: al Brussels Beer Project, potete ordinare una birra a base di avanzi di pane!


Un hashtag salverà il mondo? 


Birra riciclata pane

©Justine Knapp


Il pane è uno dei prodotti più buttati. Utilizzarlo nella fabbricazione della birra è una risposta allo spreco alimentare. Loro sono stati tra i primi a produrre birra a base di pane, ma adesso altre birrerie lo fanno, sia in Europa che oltreoceano. Prima di trovare la ricetta perfetta, hanno fatto decine di tentativi. Il pane non ha la stessa composizione del malto, la filtrazione è più difficile. Poi, un’altra variabile da considerare è la quantità di pane che non ha trovato acquirenti nelle panetterie, che per forza di cosa non è mai la stessa ogni sera. Bisogna sempre sapersi aggiustare.



E in più, purtroppo, invenduto non vuol dire gratuito. Questo processo di riciclaggio costa di più dell’approvvigionamento classico dell’orzo. Ma a loro non importa. Bruno Volkrick, il responsabile del progetto, precisa: “Lo scopo non è quello di fare un margine, ma di essere attenti ai rifiuti e di sensibilizzare i clienti e cittadini”. È questo lo spirito giusto!


 

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