Ci sono molti modi in cui possiamo scegliere di ridurre gli sprechi e il nostro impatto sull’ambiente: dal mangiare cibo di stagione fino a ridurre il nostro consumo di energia. Ma un ruolo importantissimo in ogni lotta agli sprechi che si rispetti è sicuramente la diminuzione degli imballaggi.
Per molti ancora ridurre gli sprechi non è una priorità. Eppure, l’inquinamento ambientale è un problema che contribuisce notevolmente al cambiamento climatico e che tutti noi dobbiamo affrontare per contribuire al benessere della Terra.
Ecco allora 10 modi per ridurre gli sprechi nella nostra vita quotidiana. Alcune delle soluzioni sono facilmente realizzabili e sono anche divertenti da mettere in pratica!
Shopper di tela, contenitori di vetro e carrellini conservano e trasportano il cibo addirittura meglio di una busta di plastica. Inoltre possiamo riutilizzare i vasetti della marmellata e contenitori da riempire con gli ingredienti a casa. Meno imballaggi acquisti più preziosi questi diventeranno. Fai un ulteriore passo avanti nella tua spesa settimanale; usa dei teli di stoffa o teli cerati per avvolgere il pane, trova un produttore di uova che ti permetta di riportare i contenitori e produttori di latte, yogurt e marmellate che usino il vetro e pratichino il vuoto a rendere.
Avere un buon punto di riferimento per la spesa settimanale è uno dei modi più facili per evitare gli sprechi. Mercati, Alveari e spacci contadini sono luoghi pieni di persone con cui confrontarsi sulla riduzione degli sprechi senza intermediari. Un consiglio o una richiesta di maggiore attenzione all’ambiente può fare la differenza!
Se ti imbatti in un prodotto confezionato che pensi ti possa servire, considera se ne hai davvero bisogno o se esiste una marca alternativa che non utilizza la confezione. Se l’unica opzione è acquistare un prodotto confezionato, verifica che il contenitore sia riciclabile.
I prodotti a lunga conservazione come noci, semi, spezie, cereali e legumi sono spesso disponibili presso i negozi sfusi e di solito costano meno dei loro equivalenti imballati. Circa il 15% del costo di un prodotto è rappresentato infatti dal costo della confezione.
Le bottiglie d’acqua di plastica e le tazzine da caffè usa e getta sono facilmente sostituibili con un thermos e tazzine in ceramica da lasciare in ufficio o portare in giro. Ciò ti consentirà anche di risparmiare molti soldi e di non comprare prodotti non necessari.
Quando ordiniamo oggetti online questi ci vengono consegnati a casa con un sacco di imballaggio in eccesso e spesso non riciclabile. Periodicamente, fai un elenco di articoli di cui hai bisogno davvero e fai un giro nei negozi di quartiere e nei mercatini dell’usato, portando con te il tuo kit di imballaggio.
I tubetti di dentifricio sono quasi impossibili da riciclare. Io compro il dentifricio in polvere in un contenitore riutilizzabile, ma sto pensando anche di autoprodurlo. I prodotti per la pulizia normalmente intasano bagni e ripostigli (e scarichi, fogne e mari), ma ho scoperto che riducendo gli sprechi oltre a fare una buona azione per l’ambiente si libera un sacco di spazio in casa e si risparmiano un sacco di soldi. La maggior parte dei prodotti per la pulizia possono essere sostituiti da acido citrico, percarbonato e bicarbonato di sodio. Sapone da bagno e shampoo possono essere acquistati sfusi o in formato solido.
In soli 10 giorni di impegno si possono ridurre i rifiuti di moltissimo. Se compri qualcosa con la confezione, trasformala in qualcosa di utile. Le lattine dell’olio d’oliva possono diventare vasi di fiori, gli scarti di carta possono essere usati per avvolgere regali e le bottiglie di vetro possono essere riempite di olio e aceto. Le apparecchiature elettroniche possono essere conferite nei mercatini dell’usato o essere riparate. I vestiti possono essere acquistati di seconda mano o in uno swap party organizzato con le amiche!
Coltivare le proprie verdure è il modo migliore per ridurre i rifiuti e sapere veramente cosa si mangia. I semi possono essere recuperati o acquistati dai produttori e seminati nel terreno o in fioriere di recupero. Raccogli le verdure fresche, quando ne hai bisogno, al giusto punto di maturazione: saranno buone e nutrienti per davvero.
Una volta ridotti gli imballaggi, gran parte dei rifiuti che ci rimangono saranno avanzi di cibo, carta e cartone: tutte cose compostabili. Evitare che questi finiscano nelle discariche è molto importante e credo che sia una delle scelte più simboliche e d’impatto che possiamo fare.
Il compost dei nostri rifiuti organici trasforma rifiuti che sarebbero stati dannosi – causando potenzialmente gas nocivi in discarica – nella sostanza stessa che ci nutre… il suolo. Ecco qualche idea per creare una compostiera domestica e alcuni consigli su come compostare.
Acquista ingredienti stagionali e locali provenienti da produttori di cui conosci la storia e il lavoro. Mangia più verdure in ogni loro parte, comprese le radici, i gambi e le bucce (qui qualche ricetta zero sprechi : sapevi che puoi produrre anche delle spezie fatte in casa con scorze e bucce?). In più queste parti delle verdure spesso sono anche le più nutrienti. E quando mangi carne, assicurati che provenga da allevamenti che rispettano il benessere animale e la natura.
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