È ormai impossibile sfuggire alla fama della “Chenopodium quinoa”. È così: le mode vanno e vengono, non ha senso combatterle, e oggi il vento del successo soffia nelle vele di questa piccola pianta erbacea.

Le varie tipologie di quinoa

A seconda del vostro umore, potete scegliere il colore della vostra quinoa… Nera per i giorni tristi, rossa per i giorni cupi e chiara quando siete felici. Qualunque sia il vostro colore però considerate che la quinoa attira le tarme: conservatela con molta cura…

Perchè piace

Sono le sue proprietà nutrizionali che attirano i suoi fan. Innanzitutto il piccolo seme non contiene glutine, ma potrebbe essere stato “contaminato” durante l’imballaggio; è importante quindi che i celiaci leggano sempre l’etichetta. Inoltre la quinoa è ricca di proteine, ed è per questo che piace tanto ai vegetariani e più in generale agli amanti dei prodotti salutari.

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© Langot M.

Le sue origini

Anche se la quinoa è stata coltivata per migliaia di anni sugli altipiani del Sud America i conquistadores non la trovarono né gustosa né utile. Patate, mais e fagioli furono invece notati ben prima e le furono di gran lunga preferiti. Fu il botanico Joseph Dombey (1742-1794), sembra, che si interessò per la prima volta a questa pianta erbacea, i cui semi portò con sé in Europa intorno al 1775. Dopo che la sua coltivazione si adattò alle condizioni climatiche europee, la quinoa iniziò a godere di un certo successo prima di ricadere nell’oblio quasi totale, dal quale sembra essere riemersa solamente negli ultimi dieci anni circa. All’epoca le sue foglie (simili a quelle degli spinaci) venivano consumate quasi più dei suoi semi, che alcuni consideravano addirittura tossici a causa del loro potere detergente, dovuto a una leggera quantità di saponine.

Ecco una ricetta facile e veloce con la quinoa: 

Dhal di quinoa alla zucca