In genere l’armadietto dei prodotti per l’igiene della casa è sempre uno dei più pieni: anticalcare, sgrassatore, pulisci vetri, forno, pavimenti, ammorbidente, brillantante, candeggina, smacchianti, sbiancanti ottici e chi più ne ha più ne metta.
Ma siamo certi che siano tutti necessari? E soprattutto, siamo sicuri che questi prodotti facciano davvero bene alla nostra casa e a chi vi abita?
In realtà le cose sono un po’ diverse da come ci racconta la pubblicità. Sempre più studi dimostrano quanto sia dannoso e insano pulire casa in questa maniera! Proprio così: insano.
Basti pensare ai 4 milioni di decessi all’anno a causa dall’inquinamento indoor o ai tantissimi casi di asma, dermatiti, polmoniti, malattie cardiovascolari, alterazioni dell’apparato endocrino o tumori del polmone correlati a certe sostanze, per capire quanto poco ci sia di salutare in certe abitudini. Una correlazione più volte denunciata anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dalla Endocrine Society, un’organizzazione medica internazionale che lavora nel campo dell’endocrinologia e del metabolismo.
Non serve comunque scomodare illustri scienziati, per capire che qualcosa non va basterebbe ascoltare i segnali che ci manda il nostro corpo – quanti di voi, per esempio, mentre puliscono il bagno con uno di quei famosi prodotti commerciali, riescono a respirare a pieni polmoni all’interno del box doccia? – oppure imparare a leggere le etichette.
Formaldeide, siliconi, petrolati, tensioattivi, sbiancanti ottici, solventi… sono tutte sostanze che nuocciono sia a chi li utilizza sia all’ambiente.
Incredibile ma vero: oggi l’inquinamento domestico è addirittura più elevato che quello esterno!
Eppure le alternative ci sono e sono anche facili ed economiche. Per avere una casa perfettamente pulita e sana bastano pochi prodotti, per lo più naturali: con bicarbonato, acido citrico, limoni, percarbonato, aceto, acqua e un po’ di olio di gomito si può fare quasi tutto, in poco tempo e con un risparmio davvero notevole (come si può vedere dal prospetto di seguito).
Il bicarbonato ha un’azione detergente e deodorante. Lo si può usare diluito in acqua in uno spruzzino oppure spolverato. Miscelato con qualche goccia di succo di limone, per esempio, è ottimo per pulire le pareti del forno.
L’acido citrico è potentissimo contro il calcare. Si può usare per fare l’ammorbidente (200 g di acido citrico e 800 g di acqua distillata, ne utilizzo una tazzina per ogni lavaggio), per fare l’anticalcare (100 g di acido citrico e 400 g d’acqua distillata travasati in uno spruzzino) e per fare il brillantante per la lavastoviglie (160 g di acido citrico e 840 g di acqua distillata).
Il limone è un buon sgrassatore, serve per autoprodurre il detersivo, per togliere gli odori, per pulire i vetri, per smacchiare (e per eliminare quel fastidioso odore di aglio dalle dita dopo aver cucinato).
Il percarbonato di sodio è l’alternativa ecologica alla candeggina: igienizza, smacchia, sbianca – e lo fa davvero, non come gli sbiancanti ottici! – e può essere utilizzato anche sui capi colorati; inoltre svolge un’efficace azione igienizzante per il bucato, per le stoviglie e per tutte le superfici. Ne bastano 25 g (un cucchiaio) nella vaschetta della lavatrice (insieme al detersivo o direttamente nel cestello). Sciogliendone 100 grammi in un litro d’acqua, infine, si ottiene una miscela eccezionale per pulire e igienizzare piani e pavimenti di tutta la casa. L’unico accorgimento da adottare quando si utilizza questa sostanza è quello di usare acqua calda almeno a 40° (così da liberare l’ossigeno che igienizza) e impiegare subito la miscela ottenuta.
Infine l’aceto, un ottimo sgrassatore, da usare però con parsimonia perché tende a corrodere alcuni materiali.
Per chi invece di autoproduzione non ne vuole sentire parlare, si può sempre optare per alternative biologiche ed ecologiche che non necessariamente costano di più. Anzi! Molto spesso comprare buoni detergenti sfusi permette di risparmiare parecchio. Non dimentichiamoci infatti che gli imballaggi hanno dei costi e acquistare riutilizzando i propri contenitori non solo fa bene all’ambiente ma anche al portafoglio!
Elena Tioli nel 2017 ha pubblicato il libro Vivere senza supermercato (Terra Nuova edizioni) in cui racconta la sua avventura fuori dalla grande distribuzione organizzata.
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