Zero Sprechi e Coltivazione Naturale: La Sostenibilità secondo l’azienda agricola Pollastri

Alle porte di Milano, in un angolo verde di Cernusco sul Naviglio, una piccola azienda agricola a conduzione familiare racconta una storia di determinazione, trasformazione e amore per la terra. 

L’Azienda Agricola Pollastri rappresenta un esempio di come la passione e l’impegno possano dare nuova vita all’agricoltura, restando fedeli ai valori della tradizione ma con lo sguardo rivolto al futuro.

Dall’allevamento alla terra: una storia di tre generazioni

La storia dell’azienda inizia con il nonno paterno, che aveva avviato un’attività di allevamento da latte. Un’impresa solida per l’epoca, che ha resistito nel tempo fino a quando i cambiamenti del mercato e le difficoltà legate alla posizione e alle dimensioni della struttura hanno imposto una svolta. La famiglia Pollastri ha deciso di reinventarsi: è nata così una nuova avventura, dedicata alla coltivazione naturale di ortaggi.

La terza generazione porta avanti con determinazione e curiosità questa nuova fase dell’azienda. La famiglia è al completo: mamma, papà e i tre figli – Valeria, Veronica e Alberto, ognuno con il proprio ruolo e contributo. 

Un equilibrio costruito nel tempo, grazie allo studio continuo, all’esperienza sul campo e alla condivisione di una visione comune: produrre cibo significhi prendersi cura della terra, rispettarne i ritmi e valorizzare ogni risorsa, riducendo gli sprechi e promuovendo pratiche sostenibili.

Pratiche agricole sostenibili: un impegno quotidiano

L’approccio della famiglia Pollastri all’agricoltura è radicato nella sostenibilità. Le coltivazioni seguono la rotazione delle colture, fondamentale per rigenerare il suolo in modo naturale e prevenire l’esaurimento dei nutrienti. Nessun utilizzo di pesticidi chimici: le piante vengono nutrite con prodotti naturali e l’ambiente viene rispettato in ogni fase del processo.

Un altro pilastro dell’azienda è l’utilizzo intelligente delle risorse. Una grande vasca per la raccolta dell’acqua piovana consente di irrigare i campi anche durante i periodi di siccità o nei momenti in cui il canale di irrigazione principale è a secco. Inoltre, la costruzione delle serre avviene spesso con materiali di recupero, provenienti da strutture dismesse ma ancora in buono stato. Un gesto concreto che evita sprechi e promuove il riutilizzo.

Quando il raccolto supera le necessità della vendita diretta, nulla viene sprecato; l’esubero di verdure viene trasformato in conserve, passate e sott’oli. Un altro modo per ridurre gli sprechi e valorizzare fino in fondo il lavoro in campo.

Difendere l’agricoltura locale: una scelta consapevole

Sostenere l’agricoltura locale significa scegliere la qualità, conoscere ciò che si mangia e valorizzare le persone che ci sono dietro. Ogni prodotto venduto è il risultato di un lavoro quotidiano, fatto di cura, studio e sacrificio.

A differenza della grande distribuzione, l’azienda non lavora su grandi numeri. Produrre in modo naturale richiede tempo e dedizione. Per questo motivo, i prezzi non possono essere paragonati a quelli del supermercato, ma sono il riflesso di un’etica agricola che valorizza il lavoro e la qualità. Nel tempo, i clienti hanno imparato a riconoscerlo: il prezzo diventa espressione del lavoro, della qualità e delle scelte etiche compiute lungo la filiera.  Acquistare direttamente dal produttore significa aderire consapevolmente a un modello diverso da quello imposto dal sistema del supermercato.

Il legame con la comunità

All’inizio non è stato facile. Come ogni attività agricola agli esordi, l’Azienda Agricola Pollastri ha dovuto conquistarsi la fiducia del territorio. Oggi, grazie al passaparola e alla costanza nel lavoro, ha costruito una rete solida di clienti affezionati. Il rapporto con chi acquista non si esaurisce alla vendita: si parla, si scambiano ricette, si condividono esperienze.

Il contatto diretto è uno degli aspetti più preziosi. Chi passa in azienda non trova solo ortaggi, ma persone disponibili a raccontare la propria storia e a offrire un consiglio su come cucinare quel prodotto appena raccolto. In questo senso, l’azienda è diventata un punto di riferimento, un luogo di relazione e scambio oltre che di approvvigionamento.

Una sfida chiamata cambiamento climatico

Tra le sfide più grandi degli ultimi anni c’è senza dubbio il cambiamento climatico. Le stagioni non sono più regolari, gli eventi estremi, bombe d’acqua, grandinate, venti forti, sono sempre più frequenti. Per affrontare questa realtà, l’azienda ha scelto soluzioni concrete, come l’uso di reti anti-grandine al posto del classico telo in plastica per le serre. Una misura preventiva che aiuta a limitare i danni e a garantire la continuità produttiva.

“L’unico padrone che abbiamo è il cielo”, raccontano in famiglia. Ed è proprio con questa consapevolezza che ogni giorno si lavora per adattarsi, per trovare soluzioni e continuare a coltivare.

Guardare al futuro con radici profonde

L’Azienda Agricola Pollastri è la dimostrazione che un’agricoltura rispettosa della terra, delle persone e delle stagioni è possibile. Non servono numeri da capogiro, ma una visione chiara, una comunità che sostiene e una famiglia che non smette mai di imparare. In un mondo dove il cibo è sempre più industrializzato, realtà come questa rappresentano una scelta alternativa, più giusta e più vicina alla natura.

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