La via dell’arancio tra l’Asia e il Mediterraneo

Tra aprile e maggio i suoi fiori inebriano l’olfatto di chi ci passa accanto, il suo colore acceso ricorda il sole in una giornata dal cielo terso. L’arancio è per la Sicilia e il Sud Italia un vero simbolo che sembra essere lì da sempre, figlio del Mediterraneo e del suo clima caldo e accogliente. 

Nell’articolo di oggi andremo ad approfondire la storia, le caratteristiche più interessanti e curiose di questo frutto e come sia diventato una specialità del nostro territorio. 

Fiori d’arancio

Il legame con il mondo arabo

Zahra, fiore per gli arabi, è la parola da cui deriva il nome del fiore d’arancio dall’inconfondibile profumo, la zagara. Uno dei tanti termini siciliani legati indissolubilmente al mondo arabo. Come altre pietanze, piante e tradizioni della Penisola, anche l’arancio si lega a luoghi lontani, sia geograficamente che culturalmente. 

 

Le origini dell’arancio

Citrus × sinensis è il suo nome scientifico, un albero da frutto appartenente alle Rutacee, incrocio con una storia vecchia 4000 anni. Infatti l’arancio è un mix tra il pomelo e il mandarino, le due diverse specie diedero origine al sapore dolce caratteristico dell’arancia che oggi consumiamo. L’albero di arancio è originario della Cina e di altri paesi asiatici come l’India, la Thailandia e la Malesia. 

Gli arabi lo portarono nel Mediterraneo, nei paesi dell’Africa settentrionale e anche in Sicilia, territorio allora sotto la loro dominazione (IX sec. d.C.). Nel resto d’Italia probabilmente furono i navigatori genovesi e soprattutto portoghesi a portarlo. 

Oggi infatti, in diversi dialetti, l’arancia prende un nome che richiama proprio il paese più occidentale della penisola iberica: in napoletano è chiamato purtuàll, in siciliano pattuàllu, in abruzzese purtuall, in piemontese portugaj e in dialetto romanesco l’arancia prende direttamente il nome di portogallo. Quasi non abbiamo dubbi sulla sua origine!

 

L’arancio oggi

Da sottolineare è la differenza tra arancio amaro (Citrus Aurantium) e arancio dolce (Citrus Sinensis). Il primo di solito viene utilizzato per produrre marmellate o frutta candita, mentre è l’arancia dolce ad essere consumata come frutto. 

Per quanto riguarda la Sicilia, la grande diffusione sull’isola è dovuta al suo clima favorevole e alla fertilità del suolo. Per via delle sue caratteristiche uniche, per la prima volta in Europa, nel 2011 un agrume è riuscito ad avere il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta (DOP) con tre tipologie di varietà: Brasiliano, Washington navel e Navelina; si tratta nello specifico dell’Arancia DOP di Ribera, paese della provincia di Agrigento. 

arance

 

Le sue caratteristiche 

La principale caratteristica conosciuta da tutti è la presenza della vitamina C, ma la vera sorpresa per molti è il fatto che la maggior parte della vitamina C si trova nella parte bianca del frutto, purtroppo spesso buttata. Non mancano vitamina A e B, che rendono più sana la pelle e gli occhi, oltre che favorire la digestione. Completano la lista: calcio, fosforo, potassio e magnesio che garantiscono una funzione ipocolesterolemizzante, diuretica e stabilizzante per il sistema nervoso. Le arance ci  permettono anche di rinforzare il sistema immunitario e aiutano ad assorbire il ferro. Buonissime ed un potente toccasana! 

 

Curiosità sull’arancia

  • L’etimologia della parola rimanda agli… Elefanti! Infatti nāranğ, dal sanscrito, significa frutto preferito dagli elefanti. 
  • L’albero d’arancio inizialmente fu parte dei giardini delle corti dei nobili e solo in epoca rinascimentale iniziò a diffondersi come vero e proprio alimento apprezzato per la sua dolcezza e le proprietà benefiche. 
  • Alberi colmi d’arance fanno da sfondo alla Primavera di Botticelli, capolavoro dell’arte rinascimentale, dove i frutti rappresentano la felicità matrimoniale. 
  • Esiste un modo di dire irlandese “arancia meccanica” per indicare qualcosa di assurdo o anomalo. Fu di ispirazione a Anthony Burgess che scrisse il romanzo dall’omonimo nome da cui ebbe origine anche il film di Kubrick “A Clockwork Orange”.
  • Il Carnevale d’Ivrea celebra la battaglia delle arance, un’antica tradizione che ha origini nel Medioevo. Il feudatario era solito regalare pentole di fagioli come ricompensa per il lavoro delle famiglie, ma queste venivano ributtate a terra in segno di protesta contro gli abusi. Questo gesto è stato poi rievocato durante il Carnevale, inizialmente con il lancio dei fagioli e poi trasformato nel lancio delle arance. La battaglia vede il popolo indifeso subire lanci di arance da parte di tiratori su carri trainati da cavalli. Il rituale è simbolo del potere del feudatario sulla gente comune.
  • Dei 60.000 fiori che un arancio produce solo l’1% diventerà un frutto!
  • In Sicilia gli agrumeti si chiamano “giardini”, il nome deriva dal fatto che in antichità l’arancio era utilizzato solo per scopi ornamentali.

Arance alle pendici dell’Etna

 

Dall’Asia al Mediterraneo

Abbiamo condiviso questo viaggio nei secoli e tra i continenti, approfondendo la storia di un frutto che oggi consumiamo senza riflettere più di tanto sulle sue origini così esotiche. Sicuramente anche l’arancia è l’esempio di un mondo unito ed interconnesso. 

Anche le tradizioni sono mutabili e gli endemismi, ossia le specie vegetali o animali esclusive di un certo territorio, non rimangono per sempre tali, ma diventano tipici anche di luoghi diversi da quelli d’origine. Anche alle piante piace cambiare!

 

 

Si ringrazia il produttore Arancia D’Oro per la gentile concessione della foto in copertina.

Sitografia

https://artsandculture.google.com/story/xQVxw7WsLx8A8A?hl=it

https://wildenherbals.com/arancia-usi-benefici-storia/

https://www.fruitime.it/curiosita/sullarancia/

https://www.arancedellasicilia.it/arancio

https://www.valdiverdura.com/arance-italia-mondo

https://www.arantzada.com/blogit/19/7/2019/storie-e-leggende-dal-mondo-larancia-z39t3

http://www.originalitaly.it/it/editoriali/a-le-origini-e-le-varieta-del-frutto-dellarancia

https://www.frescosenso.it/lifestyle/benessere/arancia-benefici-vitamine

 

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