Zucchero, un adorabile nemico

Lo zucchero è l’ingrediente principale di un sacco di cose belle e brutte che ci succedono nella vita, dalle torte di compleanno riuscite alla perfezione alle conseguenti carie, da una proposta di matrimonio alla sempre più in crescita obesità occidentale. Perché è così “bipolare”? Tutto dipende da quale zucchero si sta parlando…

Lo zucchero è un elemento un po’ infido, anche sul web si nasconde e se si prova a cercarlo su Google viene surclassato da molte, moltissime pagine dedicate ad un noto cantautore italiano. Per riuscire a scovare dei dati interessanti sul consumo di questo elemento bisogna cercare (momento di suspense…) “consumo zucchero italia” (ebbene sì!).Secondo una ricerca del Crédit Suisse Research Institute ne consumiamo 27 kg pro capite all’anno ovvero circa 70 grammi al giorno, ma soprattutto il 46% in più rispetto a trent’anni fa. Una delle motivazioni di questo aumento è sicuramente l’introduzione nella nostra alimentazione di bevande altamente zuccherate, ma anche il fatto che si nasconda ormai in quasi tutti gli alimenti di produzione industriale.
Abbiamo già parlato in un altro articolo di come non si possa credere totalmente alle etichette alimentari , in quanto spesso zuccheri con diverse denominazioni vengono inseriti per “distrarre” il consumatore oppure anche dove non dovrebbero essere presenti, se non naturalmente.

consumo zucchero italia

Zucchero effetto droga

Un’altra cosa che possiamo notare giornalmente e che tendiamo a dimenticare molto spesso è che lo zucchero crea dipendenza , esattamente come una droga.
Uno studio condotto dall’Oregon research institute e pubblicato sul The American Journal of clinical nutrition ha dimostrato che la presenza di zucchero in bevande ed alimenti che contengono grossi quantitativi di zucchero, attivano le aree del cervello dedicate al piacere molto più facilmente di quelli che contengono più grassi.

Gli zuccheri nascosti

Abbiamo già detto che spesso troviamo in etichetta la dicitura “senza zucchero”, perché i prodotti industriali possono continuare a scriverlo?
È molto semplice: con la dicitura “zucchero” viene definito lo zucchero bianco, il saccarosio, estratto da barbabietola e canna di zucchero ed è di questo colore perché durante il processo di raffinazione viene sbiancato con anidride solforosa , a differenza dello zucchero di canna grezzo che non viene sbiancato ma trattato industrialmente come quello raffinato. Attenzione anche a questo! Se è di colore marroncino chiaro non è vero integrale ma solo saccarosio caramellato!

Zuccheri della frutta: vengono definiti tali anche le miscele di fruttosio e glucosio che insieme formano indovinate un po’ cosa? Il saccarosio!

Fruttosio: è lo zucchero presente presente nella frutta e se utilizzato come dolcificante aumenta la resistenza della leptina, l’ormone che “regola” la fame, trasmettendo la sensazione di sazieta.

Maltitolo:  più dolce e meno calorico del saccarioso ma usato talmente tanto nell’industria alimentare, “nascosto” sotto il nome di additivo edulcorante con il codice E965, che da problemi gastrici.

Sciroppo di mais: ha un alto contenuto di fruttosio e si trova in bibite gassate e dolci confezionati,.

Saccarina: l’uso della saccarina è consentito in Italia a scopi farmaceutici e non è vietato negli alimenti e bibite dietetiche, nonostante l’etichetta deve segnalare che non è opportuno l’utilizzo da parte di bambini e donne in gravidanza.

Aspartame:  molto tossico e alcuni studi hanno dimostrato che un consumo elevato può influenzare umore e comportamento.

Mannitolo: quella che le nonne chiamavan “mannite” ed è impiegato nel settore farmaceutico come diuretico e lassativo.

Xilitolo: forse uno dei più famosi “falsi amici” , semplice surrogato dello zucchero tradizionale estratto da numerosi frutti e conosciuto come “zucchero del legno”, usato spesso nelle gomme da masticare.

Quindi cosa abbiamo imparato? Non facciamoci ingannare! Occhio alle etichette e agli zuccheri nascosti, oggi vi abbiamo dato un’infarinatura di cosa evitare, nella prossima puntata vi diremo quali sono gli zuccheri buoni!

Letture interessanti:
Nancy Appleton –  Lick the Habit Sugar
William Dufty – Sugar blues

 

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Riguardo a

Claudia Bonato

Diplomata in Grafica Pubblicitaria, mette per poco da parte il lato artistico per dedicarsi anima e corpo ai codici di programmazione. Si occupa dell'Assistenza Tecnica del sito alvearechedicesi.it e gestisce l'Alveare di Cuorgnè. Devota del movimento Zero Waste passa intere giornate a cercare di capire come salvare il mondo. http://www.alvearechedicesi.it

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