Sotterra le nostre preoccupazioni e ci rinfresca le idee.
Il giardinaggio non ha più nulla a che vedere con i passatempi da nonno.
E’ un’arte di vivere, quasi una filosofia. Eh sì!
Orti condivisi, guerrilla gardening, boschi verticali,
il giardinaggio è diventando l’hobby di tendenza per eccellenza.
Oggi non è più limitato agli anziani (anche se il 64% delle persone tra i 50 ed i 70 anni dice di dedicarsi al giardinaggio tutti i mesi), ma attira sempre di più i giovani.
Il 28% della popolazione fra i 15 ed i 30 anni dichiara di praticarlo almeno una volta al mese (e questo dato cresce fino al 55% tra chi ha un’età compresa tra 30 e 50 anni).
Bisogna ammettere che questa pratica presenta più di un vantaggio;
non solo non costa niente, ma in più possiede delle autentiche virtù terapeutiche.
Nel gergo medico, si parla di ortoterapia, una tecnica sempre più applicata nei contesti ospedalieri e nelle case di riposo.
Nel suo libro “La Terapia attraverso l’orticoltura in Francia e all’estero”, Suzanne Ménézo descrive uno ad uno i benefici del giardinaggio.
«Osservare i cambiamenti che si manifestano sulla pianta in seguito all’intervento umano migliora la comprensione della relazione tra causa ed effetto. Prendersi cura delle piante, vegliando sui loro bisogni, aumenta la capacità di pianificare e di prendere decisioni…»
Per l’autrice, il giardinaggio permette di aumentare anche l’autostima e la sicurezza di sé, nonché la tolleranza e la pazienza di fronte alle frustrazioni;
«Quando ci si occupa di piante viventi che crescono, si incontrano svariati problemi nonostante si prendano tutte le precauzioni. Le malattie, gli insetti, le erbe infestanti creano danni ed il maltempo complica ulteriormente la situazione. Imparare a sopportare le inevitabili frustrazioni nel giardinaggio può aiutare ad accettare meglio quelle che si presentano nella vita quotidiana».
Anche in ambito “forma fisica”, il giardinaggio è ottimo!
«Col giardinaggio, lavorano tutti i principali muscoli del corpo (braccia, gambe, spalle, addome, collo e schiena)», precisa la Rete Canadese della Salute.
«Rastrellando, zappando e piantando, probabilmente non riuscirete a scolpirvi una silhouette da dea o da modello, ma eseguirete degli stiramenti che rinforzeranno i vostri muscoli ed il vostro sistema cardiovascolare. Allo stesso modo, il giardinaggio migliora la coordinazione e fa bruciare calorie: fino a 400 all’ora, zappando la terra o rigirando il compost».
Il semplice atto di seminare permette di consumare fino a 130 calorie in solo mezz’ora!
Oltremanica, il beneficio in termini di salute del giardinaggio è di pubblico dominio.
Da questa constatazione è nato perfino un movimento dedicato alla ginnastica in giardino!
Creato nel 1998 dall’ONG ambientalista TCV, la Green Gym invita i partecipanti a fare giardinaggio in spazi pubblici, assistiti da un professore esperto di potature e di taglio di siepi.
Per tre ore, i giardinieri sportivi alternano quindi lavori di giardinaggio a ginnastica.
Quest’idea originale è frutto della mente del Dott. William Bird, e si basa sui risultati delle sue ricerche, che dimostrano come lavorare in mezzo al verde sia molto più efficace in termini fisici e psichici rispetto ad un’attività svolta in ambienti interni.
Secondo le sue conclusioni, confermate dall’Università di Oxford, la Green Gym dimezza il rischio d’infarto e di attacchi cardiaci, sviluppa la forza muscolare, permette di scacciare lo stress, l’ansia e di combattere la depressione.
Ai primi posti nella categoria dei passatempi, il giardinaggio lo sarebbe anche da un punto di vista sanitario, se non avesse l’infelice tendenza ad impiegare un uso smodato di pesticidi, fertilizzanti e simili, grandi nemici della salute e dell’ambiente.
Ad oggi, la metà degli appassionati di giardinaggio fa regolarmente ricorso a questi prodotti.
Sebbene il numero di sostanze attive autorizzate per il giardinaggio sia più ristretto di quello per l’agricoltura, questo non significa che tali sostanze siano meno pericolose per l’ambiente.
Infatti, il giardiniere della domenica ha la brutta abitudine di diserbare chimicamente le superfici impermeabili – una strada sterrata, un muretto, un marciapiede, e quindi a far scorrere le sostanze attive al suolo, fino ai canali di scolo più vicini.
Per di più, tale giardiniere spesso sciacqua la sua attrezzatura nell’acqua corrente di uno scarico o di una canaletta, scordando che al di sotto dell’erba, dei fossi, della rete fognaria e dei canali… ci sono un fiume o una falda sotterranea.
Risultato: un quarto dell’inquinamento delle acque di superficie e delle falde sotterranee proviene da attività legate al giardinaggio.
Fortunatamente, gli appassionati di giardinaggio sono anche sempre più sensibili a questi problemi!
Ecco 5 consigli per un giardinaggio ecologico:
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