Un Alveare solo non basta!

Monica ha un grande senso dell’umorismo ma è molto seria come lo è il progetto di aprire… due Alveari nelle case del quartiere Barrito e +Spazio 4. Questa è bella: non uno ma due Alveari, nella stessa città però in quartieri diversi di Torino, San Donato e Molinette.

Monica ho saputo che aprirai due Alveari. Direi che il progetto ti ha colpito. Cosa aveva in comune con la tua vita?

Ho lavorato in Università, ho fatto ricerca sui territori post metropolitani e nell’ ultimo periodo ero entrata in contatto con varie realtà di agricoltori giovani che rifornivano dei gas a Roma. Diciamo che ero entrata “accademicamente” nel discorso GAS, allora quando sono tornata a Torino ho detto: “Mettiamo su un Gruppo d’acquisto solidale!”, poi mi hanno parlato dell’Alveare che mi sembrava ancora di più una buona idea. Mi è sembrata un’ottima soluzione per procacciarsi buon cibo bypassando tutto il discorso della grande distribuzione.

Chi ospiterà gli Alveari Barrito e Spazio 4? Pensi che saranno due Alveari molto diversi tra loro?

Sia +Spazio Quattro che il Barrito che fanno parte della rete delle Case del quartiere di Torino e avevano entrambi dimostrato interesse per l’Alveare, così mi hanno proposto di gestirli. Sono due realtà molto diverse e si inseriscono in due quartieri differenti: il Barrito è in zona Molinette quindi un quartiere di ospedali, uffici. Ospita un ristorante molto carino e molto frequentato in pausa pranzo da una clientela fissa. Lo spazio è accogliente e le distribuzioni avverranno durante la pausa pranzo: la comunità degli acquirenti sarà quella che viene già puntualmente a pranzo. San Donato è il mio quartiere! Posso dire che per quanto riguarda l’offerta commerciale punta poco sulla qualità dei prodotti. La casa del quartiere + Spazio Quattro però  è veramente molto attiva e le iniziative sono rivolte a tutte le fasce della popolazione!

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Come cambierà la tua vita quando diventerà Gestore di Alveari?

Io oggi sono una ricercatrice per il sociale “freelance”, e mi diverte l’idea che per fare la cosa più basilare del mondo che è comprare il cibo, si possono creare delle relazioni nuove. Quindi mi aspetto che sia un’occasione per conoscere nuove persone, creare relazioni, conoscere meglio il quartiere. Non ho grandi aspettative a livello economico però mi sembra un’occasione divertente per fare qualcosa di utile… mi piace moltissimo andare a caccia di produttori, ho cercato di coinvolgere gli iscritti dell’Alveare e devo dire che si sono create già delle sinergie.

Immagina di andare in uno dei due Alveari il giorno di consegna. In cosa riconosceremo la tua firma?

Mi stai facendo una domanda difficile, non sono ancora in grado di dirlo. Ciò di cui sono certa è che il mio Alveare sarà un luogo in cui si crea una situazione simpatica dove membri e produttori possono conoscersi e parlare.  Non voglio però che ci sia una forzatura nei rapporti. Deve essere tutto spontaneo.

Cosa diresti agli abitanti del quartiere San Donato o Molientte per “invitarli” ad iscriversi ai tuoi Alveari?

Gli direi che quello degli Alveari è un sistema che ti dà accesso a cibo di qualità senza essere costrittivo per quanto riguarda la spesa e gli ordini. E poi… è un modo comodo di fare la spesa, la piattaforma è fantastica.

Monica mette a disposizione il suo tempo, anzi il suo tempo al quadrato. E noi? Beh, abbiamo solo l’imbarazzo della scelta: a quale dei due Alveare ci iscriviamo?

Iscriviti all’ Alveare +Spazio Quattro oppure all’Alveare Barrito!

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Riguardo a

Teresa Cavallo

Nasce tra taralli, friselle e calici di Primitivo pugliese. Cresce con il risotto alla milanese e le birre bevute in Colonne. Scopre la meraviglia del Castelmagno accompagnato dal Barolo, nei tramonti delle Langhe. Pedala tra i vicoli di Ferrara per trovare i veri cappellacci alla zucca fatti in casa. Dopo gli studi in Lettere Moderne, porta in giro per l’Italia i suoi libri preferiti e la passione per la gastronomia per approdare a Torino, all’Alveare che dice Sì!

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