Oggi vi vogliamo presentare il nostro primo pioniere: 
Ecco a voi Francesco del Bar Città, dove sorgerà il primo Alveare italiano (e vi assicuriamo che è davvero molto orgoglioso di questo titolo!) 
Gli avevamo posto qualche domanda ma a lui piace raccontare storie, quindi ha deciso di narrare la sua vita e la sua esperienza nel Movimento degli Alveari proprio come fosse una favola.

Iniziamo quindi… C’era una volta… 

Il mio nome è Francesco Russano, ho compiuto da poco 26 anni e sono ormai quasi 8 che impiego la maggior parte del mio tempo in una caffetteria – tavola calda di Mirafiori Nord, precisamente in piazza Cattaneo, a Torino.

Nel corso di questi anni ho avuto modo di approfondire la mia passione sul mondo del caffè mentre nell’ultimo periodo mi sono avvicinato sempre di più alla cucina, anche grazie ad una passione trasmessa da mia madre, cuoca da sempre. Adoro mangiare e cucinare bene e sano, motivo principale per cui son rimasto colpito dalle altrettanto sane iniziative dell’Alveare che dice Sì, che ho conosciuto di recente grazie a Facebook e  soprattutto grazie allo staff che si sta occupando di questo progetto in Italia, persone tanto fantastiche quanto determinate nella buona riuscita di questa attività.

Ci credo, e ci credo molto, proprio perché son convinto sia giunto il momento in qualche modo di ritornare alle origini, partendo inizialmente da una conoscenza più approfondita su cosa si compra, su cosa si cucina nelle proprie case, e quindi cosa si mangia tutti i giorni. Ecco perché ho deciso di partecipare, mettendo a disposizione il locale, oltre che alcune idee, agli incontri che avverranno tra i produttori e i consumatori iscritti all’Alveare. Per quanto riguarda questi incontri ad esempio, avendo deciso di programmarli nella fascia oraria dell’aperitivo, quale miglior modo se non quello di selezionare vini, salumi e formaggi dei nostri produttori arricchendo il tutto con degustazioni di piatti preparati con frutta e verdura sempre fornita dagli stessi produttori?
In questo modo possiamo dare maggior fiducia ai nostri clienti sulla qualità dei prodotti che vengono venduti nel nostro Alveare; ancora meglio, perché no, animando ogni singolo evento con musica dal vivo oppure con interventi di intrattenitori a tema comico o culturale, giusto per allargare il target di consumatori presenti agli incontri.

Con il corretto impegno son certo che i primi Alveari otterranno risultati importanti, vuoi perché il nostro territorio è ricco di risorse e poi perché in questo momento si sente sempre più il bisogno di riconoscere ciò che si consuma quotidianamente. E si spera che, col successo dei primi, tutti gli altri Alveari possano partecipare con passione al progetto, e che in breve tempo la rete si allarghi a livello nazionale.

Ecco qua la testimonianza di Francesco, cosa ne pensate, non vi è venuta voglia di venire ad acquistare nel suo Alveare? 😉