La selfie-mania approda anche in cucina

Nel nostro Paese, secondo una ricerca della Coldiretti, un italiano su tre scatta selfie in cucina. Non c’è da sorprendersi che questa passione sia arrivata anche nel settore gastronomico. Quì, però, c’è una differenza fondamentale rispetto ai normali selfie: non sono i cuochi, ma le ricette ad essere protagoniste degli scatti digitali, aggiudicandosi il primato negli scambi virtuali!
Cucinare per socializzare

La crescente attenzione degli italiani alla cucina è tornata ad essere un’attività gratificante come mai avveniva da tantissimo tempo.
La foto del proprio piatto diventa un importante momento di socializzazione che si traduce in vere proprie competizioni, dove amanti del cibo si sfidano a colpi di scatti della prelibatezza appena sfornata, o del piatto esotico ordinato in vacanza, dando vita ad animate discussioni tra parenti e amici.
Questo “virus del gusto”, unito al ritorno della passione per il mondo della cucina, ad oggi coinvolge ben il 69% degli italiani e pur rimanendo ancora una pratica prevalentemente femminile si afferma, soprattutto nelle giovani generazioni, una partecipazione maschile senza precedenti. Sfide culinarie sono all’ordine del giorno su tutti i maggiori social, e quest’abitudine non solo rivela una rampante passione per il food e tutto ciò che lo riguarda, ma crea nuovi modi per stringere relazioni online.

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Il Made in Italy come traino per l’economia

Non deve sorprendere se per la metà degli italiani è proprio il cibo ad essere il vero simbolo del Made in Italy, arrivando a rappresentarlo addirittura meglio della moda vestiaria. Un vero e proprio patrimonio del Paese, che svolge anche un’importante funzione di traino per l’intera economia e per l’impatto positivo sui mercati esteri, dove il cibo italiano è sinonimo di qualità. Non è un caso che il 30% degli italiani ritenga che il settore agricolo sia quello in grado di garantire maggiore ricchezza e occupazione.
L’agricoltura italiana è diventata la più green d’Europa, con il maggior numero di certificazioni alimentari a livello comunitario e la leadership nel numero di imprese che coltivano biologico. L’Italia detiene, inoltre, il record europeo della biodiversità, con 55.600 specie animali e 7.636 specie vegetali. Un primato raggiunto anche grazie al fatto che l’Italia è l’unico Paese al mondo con 4.965 prodotti alimentari ottenuti secondo regole tradizionali.

E anche il boom della spesa a Km 0, con un aumento record del 55% dei clienti negli ultimi 5 anni, conferma la crescente attenzione alla qualità della propria alimentazione.

Insomma, se c’erano dubbi sull’importanza del cibo nelle nostre vite, questa ricerca li spazza via completamente, dimostrando il traino economico che la produzione alimentare rappresenta per il nostro Paese. E il mezzo migliore per rendere nota la qualità dei nostri prodotti è proprio il web!

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